Author: sEEd_aDm_wP

PER TEST IL MOZAMBICO RIPARTE

PER TEST IL MOZAMBICO RIPARTE

MA RESTA MOLTO DA FARE

RIPRISTINO DELLA SALA OPERATORIA DI PONTA GEA
Stiamo lavorando alla riabilitazione dell’ospedale rurale di Nhamatanda dei centri di salute di Chingussura, Dondo e Ponta Gea.Di quest’ultimo è stato ripristinato il sistema di approvvigionamento idrico ma molto resta ancora da fare, per esempio ripristinare la sala operatoria.

 CLESIA È STATA CURATA A CHINGUSSURA
«Grazie a Dio, mi sono decisa a venire al centro di salute, qui ho incontrato dei medici che mi hanno ricevuta molto bene e mi hanno spiegato la malattia. Da allora mi sento molto meglio e ho capito che devo continuare con il trattamento sempre, per stare bene e poter prendermi cura dei

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PROSSIMI PASSI

 primo servizio che si deve al prossimo è quello di ascoltarlo. Come l’amore di Dio incomincia con l’ascoltare la sua Parola, così l’inizio dell’amore per il fratello sta nell'imparare ad ascoltarlo”.

Le parole di Dietrich Bonhoeffer nel “La vita comune” descrivono con molta chiarezza quello che è il compito principale del Centro d’Ascolto. A tutti, infatti, viene offerto un ascolto attento e rispettoso e l’obbiettivo è quello di aiutare ciascuno a ritrovare la speranza in un futuro migliore anche in situazioni dove un cambiamento sembra impossibile.

L’ascolto è per noi strumento pastorale perché è un'occasione per incarnare nella quotidianità lo stile evangelico di chi si pone in atteggiamento di accoglienza e condivisione.
L’ascolto è per noi questione di spazio e tempo: di apertura, di impegno, di accompagnamento, di sostegno emotivo e psicologico, di tessitura di relazioni. Attraverso l’attenzione ai più deboli, intendiamo promuovere accoglienza, relazioni umane stabili, percorsi d’integrazione, di reinserimento e di promozione delle risorse personali e comunitarie.
L’ascolto è per noi uno stile, un atteggiamento evangelico e missionario. Il cuore è la relazione, dove chi ascolta e chi è ascoltato vengono coinvolti, con ruoli diversi, in un progetto che, ricercando le soluzioni più adeguate, punti a un processo pedagogico di liberazione della persona dal bisogno.

 

 

ALCUNI DEI PROSSIMI PASSI

RICOSTRUZIONE DELLA NEONATOLOGIA DELL’OSPEDALE DI BEIRA E DELLA MATERNITA’ DELL’OSPEDALE RURALE DI NHAMATANDA

In accordo con le autorità sanitarie locali dovremo procedere alla ristrutturazione, all’ampliamento e all’equipaggiamento della neonatologia dell’ospedale di Beira.

 

In accordo con le autorità sanitarie locali dovremo procedere alla ristrutturazione, all’ampliamento e all’equipaggiamento della neonatologia dell’ospedale di Beira.

 

 

 

far sentire in tutta Italia la voce dell’Africa

PER TEST – GRUPPI D’APPOGGIO

Gruppi d’appoggio supportano le iniziative di sensibilizzazione dell’organizzazione, partecipano alle giornate di mobilitazione, propongono attività di raccolta fondi per il sostegno di progetti specifici … e molto altro

I gruppi d’appoggio sono composti da amici che decidono di unire le proprie energie e il proprio entusiasmo per far sentire in tutta Italia la voce dell’Africa.

I gruppi d’appoggio supportano le iniziative di sensibilizzazione dell’organizzazione, partecipano alle giornate di mobilitazione, propongono attività di raccolta fondi per il sostegno di progetti specifici … e molto altro. Il Gruppo Ortopedici, per esempio, nasce dalla volontà di alcuni medici di non esaurire il proprio impegno una volta rientrati in Italia.

 

I gruppi d’appoggio sono composti da amici che decidono di unire le proprie energie e il proprio entusiasmo per far sentire in tutta Italia la voce dell’Africa.

I gruppi d’appoggio supportano le iniziative di sensibilizzazione dell’organizzazione, partecipano alle giornate di mobilitazione, propongono attività di raccolta fondi per il sostegno di progetti specifici … e molto altro. Il Gruppo Ortopedici, per esempio, nasce dalla volontà di alcuni medici di non esaurire il proprio impegno una volta rientrati in Italia.

 

I gruppi d’appoggio sono composti da amici che decidono di unire le proprie energie e il proprio entusiasmo per far sentire in tutta Italia la voce dell’Africa.

I gruppi d’appoggio supportano le iniziative di sensibilizzazione dell’organizzazione, partecipano alle giornate di mobilitazione, propongono attività di raccolta fondi per il sostegno di progetti specifici … e molto altro. Il Gruppo Ortopedici, per esempio, nasce dalla volontà di alcuni medici di non esaurire il proprio impegno una volta rientrati in Italia.

Essere un’alternativa nell’aridità culturale del nostro tempo

Presentazione del rapporto diocesano sulle povertà 2019: “Semi di carità”

26 settembre 2019

Essere un’alternativa nell’aridità culturale del nostro tempo. Guardiamoci intorno, cosa vediamo? Cosa sentono le nostre orecchie? Siamo costantemente bombardati da informazioni, le comunicazioni sono sempre più veloci, ma cosa accade realmente nella società? Chi sono i poveri oggi?

Il prossimo 26 settembre, la Caritas diocesana di Firenze presenta il Rapporto annuale sulle povertà 2019, al Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti, dalle 16 alle 20, che contiene ed illustra i dati raccolti dalla rete dei Centri di Ascolto territoriali e dalle strutture della Fondazione Solidarietà Caritas.

A illustrare la ricerca Giovanna Grigioni, la responsabile dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse Caritas Firenze e Luca Orsoni, Responsabile Area Giovani e Politiche Sociali Caritas Firenze.

Accanto ad un’analisi quantitativa delle povertà incontrate, che racconta chi sono coloro che abbiamo incontrato nel 2018, di quali servizi hanno usufruito e quali forme di sostegno hanno ricevuto, ci siamo resi conto che la povertà, negli ultimi 10 anni, ha cambiato “volto”. Cosa intendiamo dire? Innanzi tutto la povertà è un fenomeno sempre più complesso ed articolato, che tende a cronicizzarsi; in secondo luogo, sempre più frequentemente, il lavoro non basta a far fronte alle spese; e, infine, un ulteriore aspetto che ci preme sottolineare è il costante e crescente ringiovanimento della povertà. Tutti questi elementi ci hanno portato a interrogarci su quali strategie mettere in atto per invertire il trend attuale o prevenire scenari di povertà futuri. A tal proposito nel Rapporto abbiamo posto l’attenzione su due focus e sulle loro connessioni: la povertà alimentare e la povertà educativa. Chi si nasconde dietro i numeri di coloro che si rivolgono alle nostre mense? Povertà educativa e povertà economica sono fattori collegati? In che modo?

Da sempre, come Caritas, crediamo che per rispondere ad un bisogno occorra fare rete e collaborare con chi, sul territorio, lavora per la stessa causa. Unire le competenze, anche di diversa natura, ci permette, infatti, di saper leggere ed indagare le problematiche con maggiori strumenti e, di conseguenza, di mettere in campo strategie migliori e più efficaci. Consapevoli di ciò, abbiamo deciso di stringere una collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, non solo per la rilettura dei dati, ma anche per fornire alle parrocchie ed alle istituzioni buone prassi di lavoro che ci aiutino a non dover intervenire sempre per tamponare un’emergenza, ma per provare a prevenirla.

Saranno presenti fra gli altri, il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze; Stefania Saccardi, Assessore al welfare Regione Toscana; Riccardo Bonechi, Direttore della Caritas di Firenze; Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti; e Giovanni Palumbo, Direttore Generale degli Innocenti.

Riconoscimento Fiorino d’Oro 2019

Città di Firenze

E’ con gioia che annunciamo che il Fiorino d’Oro 2019 della città di Firenze, verrà assegnato fra gli altri, alla Caritas Diocesana, per Casa Vittoria.
Una casa famiglia per persone sieropositive in situazione di disagio sociale e abitativo.

A ricevere il riconoscimento il nostro Direttore Riccardo Bonechi.
Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno e il Sindaco Dario Nardella.
La cerimonia sarà domenica 23 giugno, alle ore 21, alle Rampe.
Vi aspettiamo numerosi!