Essere un’alternativa nell’aridità culturale del nostro tempo

Presentazione del rapporto diocesano sulle povertà 2019: “Semi di carità”

26 settembre 2019

Essere un’alternativa nell’aridità culturale del nostro tempo. Guardiamoci intorno, cosa vediamo? Cosa sentono le nostre orecchie? Siamo costantemente bombardati da informazioni, le comunicazioni sono sempre più veloci, ma cosa accade realmente nella società? Chi sono i poveri oggi?

Il prossimo 26 settembre, la Caritas diocesana di Firenze presenta il Rapporto annuale sulle povertà 2019, al Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti, dalle 16 alle 20, che contiene ed illustra i dati raccolti dalla rete dei Centri di Ascolto territoriali e dalle strutture della Fondazione Solidarietà Caritas.

A illustrare la ricerca Giovanna Grigioni, la responsabile dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse Caritas Firenze e Luca Orsoni, Responsabile Area Giovani e Politiche Sociali Caritas Firenze.

Accanto ad un’analisi quantitativa delle povertà incontrate, che racconta chi sono coloro che abbiamo incontrato nel 2018, di quali servizi hanno usufruito e quali forme di sostegno hanno ricevuto, ci siamo resi conto che la povertà, negli ultimi 10 anni, ha cambiato “volto”. Cosa intendiamo dire? Innanzi tutto la povertà è un fenomeno sempre più complesso ed articolato, che tende a cronicizzarsi; in secondo luogo, sempre più frequentemente, il lavoro non basta a far fronte alle spese; e, infine, un ulteriore aspetto che ci preme sottolineare è il costante e crescente ringiovanimento della povertà. Tutti questi elementi ci hanno portato a interrogarci su quali strategie mettere in atto per invertire il trend attuale o prevenire scenari di povertà futuri. A tal proposito nel Rapporto abbiamo posto l’attenzione su due focus e sulle loro connessioni: la povertà alimentare e la povertà educativa. Chi si nasconde dietro i numeri di coloro che si rivolgono alle nostre mense? Povertà educativa e povertà economica sono fattori collegati? In che modo?

Da sempre, come Caritas, crediamo che per rispondere ad un bisogno occorra fare rete e collaborare con chi, sul territorio, lavora per la stessa causa. Unire le competenze, anche di diversa natura, ci permette, infatti, di saper leggere ed indagare le problematiche con maggiori strumenti e, di conseguenza, di mettere in campo strategie migliori e più efficaci. Consapevoli di ciò, abbiamo deciso di stringere una collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, non solo per la rilettura dei dati, ma anche per fornire alle parrocchie ed alle istituzioni buone prassi di lavoro che ci aiutino a non dover intervenire sempre per tamponare un’emergenza, ma per provare a prevenirla.

Saranno presenti fra gli altri, il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze; Stefania Saccardi, Assessore al welfare Regione Toscana; Riccardo Bonechi, Direttore della Caritas di Firenze; Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti; e Giovanni Palumbo, Direttore Generale degli Innocenti.