Author: ndainelli

Il percorso per l'ascolto della Parola di Dio

E LA PAROLA SI FA VITA

Tutte le date

Vieni con noi per seguire questo percorso e stare in ascolto della “Parola”: con la meditazione personale e una libera condivisione della Parola di Dio. Dalle 20.30 alle 21.45 saremo in piccoli gruppi, in un clima di accoglienza e fraternità. Ci accompagneranno gli amici dell’Associazione S. Ignazio Firenze.

A causa della pandemia e l’aumento dei contagi, tutti gli incontri saranno SOLO ONLINE su zoom. Per chiunque avesse deciso di partecipare in presenza, riceverà indicazioni su come partecipare online.

LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’indirizzo email: conferenze@caritasfirenze.it

 

Azioni Giovani Territori

A.GI.TE. Un anno di volontariato sociale con Caritas

Invia la tua candidatura!

Hai tra i 18 e 30 anni? Ti andrebbe di fare del bene? Vieni in Caritas.

Per voi giovani, noi di Caritas, proponiamo di condividere un anno con chi vive una situazione di difficoltà, per sperimentare l’importanza del dono di sé, per aprire gli occhi e il cuore su una realtà spesso poco conosciuta, come quella di chi è fragile.

É online da oggi il bando per partecipare all’anno di volontariato sociale. Un anno al servizio degli altri all’interno delle strutture dedicate ai minori, mense, marginalità e uffici. Il progetto inizierà il 17 gennaio 2022 e coinvolgerà i ragazzi selezionati per 20 ore settimanali, per cui è previsto un rimborso spese.

 

Non esitate, A.GI.TE.!

 

INVIA LA TUA CANDIDATURA DAL 9 DICEMBRE 2021 AL 7 GENNAIO 2022! Scrivi una email a serviziocivile@caritasfirenze.it e lascia un tuo recapito telefonico. Il COLLOQUIO DI SELEZIONE avverrà il 13 gennaio 2022.

 

Per informazioni: 

055.412682 – 3208213623

serviziocivile@caritasfirenze.it

 

Convegno diocesano

LE TRE VIE

Sabato 11 dicembre

Sabato 11 dicembre dalle ore 9:00 alle ore 13:00 si svolgerà il convegno diocesano “Le tre vie”. Presso Spazio Reale in via di San Donnino 4/6 a Campi Bisenzio.

 

PER PARTECIPARE COMPILA IL FORM QUI SOTTO

14 novembre 2021

V GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

"I poveri li avete sempre con voi"

Il messaggio di Papa Francesco per la V Giornata Mondiale dei Poveri inizia proprio con la frase che ne costituisce la chiave di lettura: “I poveri li avete sempre con voi” (Mc 14,7).

Come sappiamo, Gesù pronunciò queste parole durante un pranzo a Betania, pochi giorni prima della Pasqua, dopo che una donna aveva versato sul suo capo un vaso di profumo prezioso.

Il Papa commenta questo brano del Vangelo evidenziando le due diverse reazioni che il gesto della donna provocò fra i presenti. Da una parte, l’indignazione di alcuni, fra cui anche Giuda, che ritengono che sarebbe stato meglio pensare ai poveri; dall’altra la risposta di Gesù che invece coglie il senso profondo del gesto compiuto dalla donna e vi vede l’anticipo dell’unzione del suo corpo dopo la morte. Non possiamo dimenticare l’espressione conclusiva di Gesù che associa questa donna alla grande missione evangelizzatrice: “In verità vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto” (Mc 14,9).

Tutto ciò ci induce ad una riflessione sul legame tra Gesù, i poveri e l’annuncio del Vangelo.

Ancora una volta, ricordiamoci che i poveri sono evangelizzatori perché ci provocano a riconoscere in loro il volto del Padre, a scoprire Cristo in loro.

Gesù ci ha detto che la presenza dei poveri fra noi è costante ma dobbiamo guardarci dal rischio che ciò diventi prima un’abitudine e poi addirittura indifferenza. I poveri sono membri della comunità, non “problemi da risolvere”, ma fratelli con cui camminare insieme per condividere la sofferenza. Seguire Gesù comporta un cambiamento di mentalità, ovvero è necessario impegnarsi per raccogliere la sfida della condivisione e della partecipazione.

In questi tempi sembra farsi strada una visione della società secondo la quale i poveri costituiscono un peso intollerabile per il sistema economico che mette al centro solo il profitto. “Ma la povertà non è frutto del destino, è conseguenza dell’egoismo” (Messaggio 2021, p.6).

Dobbiamo pensare a processi di sviluppo che valorizzino le capacità di tutti, anche dei poveri. Non dobbiamo mai dimenticare che ad una persona può mancare tutto ma conserva sempre la dignità di figlio di Dio, redento da Cristo. Dobbiamo quindi attuare nuovi modelli sociali che sappiano affrontare le nuove forme di povertà.

L’invito a fare del bene è presente già nell’Antico Testamento (Dt 15, 7-8.10-11), così come nella seconda lettera ai Corinti (2Cor 9, 7) in cui San Paolo esorta i cristiani a dare un aiuto alla comunità di Gerusalemme e a farlo con gioia.

Compito della comunità cristiana è anche accrescere la sensibilità per comprendere le necessità dei poveri, impegnarsi affinché le società che vivono in uno stato di relativo benessere non cadano in forme di rancore, di paura di perdere ciò che pensano di avere.

L’ultimo invito che il Papa fa nel suo messaggio è quello di “aprirsi a un movimento di evangelizzazione che incontri in prima istanza i poveri là dove si trovano” (Messaggio 2021, p.9).

 

Caritas diocesana di Firenze invita tutti a riflettere sul Messaggio del nostro Pontefice. 

 

1) Con Giuda o con Gesù

C’è qualcuno che può dire di non aver mai pensato come Giuda, cioè di essersi fermato a considerare solo il valore apparente di un’azione, di un gesto?

Invece, quando ci siamo impegnati ad andare “oltre”, a cercare di comprendere le vere ragioni di un gesto, di un comportamento?

 

 

2) I poveri ci evangelizzano

Perché devo avvicinarmi a quel povero che puzza, è prepotente, è ubriaco, magari pure bestemmia, chi più ne ha più ne metta?

La risposta diventa possibile se, facendo appello alla fede, riesco a vedere in quel povero una creatura che il Padre ama infinitamente e la per la quale Gesù ha dato la propria vita.

 

 

3) Elemosina o condivisione

Fare l’elemosina è sicuramente più facile, è occasionale e spesso anche gratificante.

Ogni gesto di beneficenza però mette in scena due attori, il benefattore e il beneficato, e si corre il rischio che il primo stia su un gradino più alto dell’altro. La condivisione invece è duratura, mette tutti sullo stesso livello e rafforza la solidarietà.

 

 

4) Chiunque avrà lasciato case o campi … per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna” (Mt.19,29)

Se non ci lasciamo pervadere dalla grazia di Cristo non riusciremo mai a vivere secondo il suo insegnamento, liberi da ricchezze effimere ma capaci di donare la vita per amore Suo.

 

 

5) Un senso di frustrazione

Ci capita spesso davanti ai poveri di sentirci inadeguati, incompetenti, e allora ci accontentiamo di studiare statistiche, fare qualche documentario commovente.

Non potremmo fare di meglio? Per esempio inventarci qualcosa, qualsiasi cosa che possa risollevarli e promuoverli?

 

 

6) Giovani e Servizio

Nella tua realtà giovanile, ti sei mai chiesto chi sono i bisognosi? Sono solo i poveri o ciascuno di noi ha bisogno di qualcosa? Nel momento in cui mi riconosco bisognoso come gli altri sento uno spirito di vicinanza verso il prossimo. Ascolto sempre le richieste di aiuto degli altri? Come posso rispondere ai loro bisogni inascoltati?

 

 

LA CELEBRAZIONE DEL VESCOVO

Il nostro Arcivescovo di Firenze, il Cardinale Giuseppe Betori, celebrerà La Santa Messa della “V Giornata Mondiale dei Poveri“, insieme alla Comunità parrocchiale di San Piero in Palco domenica 14 novembre, alle ore 10.30.

 

 

 

Presentazione audiolibro su Don Milani

Un debito da pagare

Venerdì 5 novembre alle ore 17:30

Venerdì 5 novembre alle ore 17.30 presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale in piazza Tasso 1/A, Firenze, verrà presentato l’audiolibro “Un debito da pagare” su Don Milani. Alla presenza di Sua Eminenza Cardinale Giuseppe Betori, verrà presentato l’audiolibro edito da San Paolo per la Collana PhonoStorie.

 

PER ISCRIVERSI COMPILARE IL FORM QUI SOTTO

Incontro con Mons. Paolo Bizzeti alla scoperta della Chiesa di frontiera in Anatolia

Lunedì 14 giugno ore 20.45

Cosa vuol dire essere vescovo in Anatolia? Che difficoltà si incontrano in una zona falcidiata da povertà, guerre e abitata da profughi in cerca di Pace? A parlarne sarà Monsignor Paolo Bizzeti. Una realtà che merita di essere scoperta tramite la voce e l’esperienza di un nostro concittadino.

L’appuntamento è fissato lunedì 14 giugno alle ore 20.45 alla Chiesa di S. Piero in Palco, in Piazza Cardinale Dalla Costa 17.
A causa delle norme anti Covid-19 la capienza massima sarà di 150 persone, ma l’incontro verrà trasmesso in diretta anche su YouTube. Per iscriversi all’evento clicca qui per partecipare insieme a noi! https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc-Z2uJstt1vRV9_o4eTuhn3iKOcWHbxvRdl6kyTaHcHrhF7A/viewform

Al via la nuova serie di Report curati dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas

Al via la nuova serie di Report curati dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas

Al centro dell’ultimo studio, la rilettura dei servizi attivati e degli esiti registrati al tempo del Covid-19.

L’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas Firenze in collaborazione con Fondazione Solidarietà Caritas Onlus, torna con un nuovo ciclo di Report per offrire un quadro aggiornato su come il Coronavirus ha cambiato il tessuto sociale della nostra diocesi. Al centro dell’undicesimo numero, dal titolo “Non solo povertà… ma anche risorse. Una rilettura dei servizi attivati e degli esiti registrati, l’analisi dei risultati ottenuti dai progetti realizzati da Caritas e Fondazione attraverso le testimonianze dirette di coloro che ne hanno usufruito.

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“La pandemia è stata una sfida per tutta la società e lo è stata anche per le Caritas diocesane d'Italia che, quasi da un giorno all'altro, hanno dovuto riorganizzare completamente i propri servizi e hanno registrato un aumento e una trasformazione delle situazioni di bisogno”, afferma Giovanna Grigioni, referente Osservatorio Caritas, nel sottolineare come questa situazione di emergenza sia stata però anche “l’occasione per mettere in campo misure nuove”.

“Il Covid-19 – prosegue la referente – ci ha poi insegnato come ognuno di noi sia chiamato ad una responsabilità individuale, che può fare davvero la differenza nell’aiuto del prossimo e nella costituzione della rete territoriale. Perché se una cosa è certa, è che nessuno si salva da solo. L’unico antidoto a questo virus, come ci ha ricordato anche l’Arcivescovo di Firenze, il Cardinale Giuseppe Betori, è quello della ‘cura’, un elemento che ogni giorno viene portato avanti da Caritas, col suo stile pedagogico, che vede la persona al centro e che prevede la presa in carico integrata dei soggetti”.

“Le testimonianze raccolte in questo Report – fa notare ancora Riccardo Bonechi, direttore Caritas Firenze – ci mostrano come una corretta lettura dei bisogni ed una tempestiva rimodulazione degli interventi, possano donare sollievo a coloro che si trovano nel bisogno. Nelle parole dei beneficiari troviamo infatti da un lato la difficoltà e dall’altro la speranza ritrovata”. “Nei prossimi mesi – prosegue Bonechi – saremo quindi chiamati ad impegnarci ulteriormente per migliorare le nostre risposte e per rafforzare la rete sul territorio”. “E per far ciò – conclude – sarà necessario intervenire in maniera ancor più coordinata, senza limitarsi a tamponare l’urgenza, cercando misure in grado di prevenire lo scivolamento nella povertà di nuove fasce della popolazione”.

 

Lo studio dell’Osservatorio Caritas

L’ultimo studio condotto dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse, uscito nel mese di marzo, metteva in luce come la pandemia avesse cambiato il volto della povertà nel nostro territorio, colpendo persone che già disponevano di un set minimo di risorse come l’abitazione e il reddito da lavoro. Ma se da un lato sono stati tanti gli utenti che per la prima volta si sono affacciati ai servizi Caritas, dall’altra è cambiato anche il “volto delle risposte”, come racconta l’undicesimo Report, attraverso testimonianze dirette dei fruitori.

Tra le risposte attivate da Caritas, il Fondo diocesano di Solidarietà Emergenza Covid-19, istituito con decreto Arcivescovile del 6 giugno 2020, con lo scopo di intervenire in favore di quelle famiglie e singoli che si sono trovati in difficoltà per aver perso il lavoro a causa della pandemia.
Dopo quasi un anno dalla sua costituzione, sono stati erogati 281.500€. Contributi che hanno sostenuto 197 persone o nuclei familiari, di cui 156 nel secondo semestre del 2020 e 41 nel primo trimestre del 2021. Per quanto riguarda il profilo dei beneficiari, i dati ci dicono che delle 197 pratiche approvate, 90 sono state relative a italiani e 107 a stranieri, di cui 28 persone single e 169 nuclei familiari, spesso con minori a carico.

Un’altra misura messa in campo nei mesi dell’emergenza, è il progetto “Non soli, insieme, in cammino 2020”, in collaborazione con Gi Group e Spazio Reale, strettamente legato al Fondo di Solidarietà. Considerato che la gran parte dei richiedenti operava nell’ambito della ristorazione e dei servizi turistico ricettivi, e dato che le restrizioni per queste categorie lavorative si sono prolungate nel tempo, Caritas ha così pensato che fosse necessario offrire un’ulteriore modalità di sostegno, attraverso l’attivazione di una borsa di lavoro rivolta a 15 soggetti tra quelli che si sono dichiarati disponibili a ricollocarsi nel mondo del lavoro orientando diversamente le proprie professionalità e competenze.

Anche i giovani, sono stati al centro dell’interesse di Caritas Firenze, che ha sempre dimostrato una particolare sensibilità e attenzione verso i ragazzi, tra i cardini della sua mission. “Il progetto Covid-19 e adolescenti: uno spazio di confronto”, è stato pensato dalla diocesi ed avviato nel mese di settembre 2020 nei due vicariati di Porta San Frediano e di Sesto Fiorentino-Calenzano, per fornire un aiuto concreto ai ragazzi e a chi opera con loro (catechisti, animatori, educatori, insegnanti), ai genitori e alle coppie in difficoltà. Il progetto è nato a seguito della maturata consapevolezza che, se da un lato i bisogni psicologici stavano aumentando a causa della pandemia, dall’altro, a causa delle crescenti difficoltà lavorative ed economiche, sempre meno persone potevano permettersi l’accesso a studi privati.

Ma le risposte di Caritas alle nuove esigenze, non si fermano qui. Il Coronavirus ha fatto anche emergere la necessità di un supporto psicologico. Tanti gli utenti dei Centri di Ascolto, che hanno evidenziato anche questo bisogno: adulti, famiglie, genitori in difficoltà nella gestione dei figli o con minori con urgente bisogno di presa in carico. Per questo è nato “In Ascolto”, servizio attivato da qualche settimana. Il progetto, in collaborazione con SINODIA, Associazione di psicologi professionisti, prevede di attivare, a sostegno delle famiglie, vari punti di ascolto nella diocesi suddivisi nella zona di Firenze, Chianti, Empolese, Mugello e, non appena le condizioni legate al Covid-19 lo permetteranno, attività di socializzazione e laboratori a supporto dei ragazzi.

 

Scarica qui il Report dell'Osservatorio Caritas.

 

8x1000

Incontro con Suor Veronica Donatello, Responsabile Cei per la Pastorale delle persone con disabilità

Venerdì 21 maggio 2021 alle ore 21.00

Incontro con Suor Veronica Donatello, Responsabile Cei per la Pastorale delle persone con disabilità

Si terrà il 21 maggio l'incontro promosso da Caritas Firenze, alle ore 21, dedicato al tema della disabilità, con l'intervento di Suor Veronica Donatello, Responsabile Cei per la pastorale delle persone con disabilità. A moderare Riccardo Benotti, caposervizio SIR.

 

Per partecipare compila il form di iscrizione QUI.

Per informazioni ci puoi scrivere a: conferenze@caritasfirenze.it.

Nuovo Bando Servizio Civile Regionale (SCR)

Scadenza 28 maggio 2021 ore 14:00

Nuovo Bando Servizio Civile Regionale (SCR)

Scadenza ore 14:00 di venerdì 28 maggio 2021

 

Domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente online, accedendo al sito https://servizi.toscana.it/sis/DASC e seguendo le apposite istruzioni.

 

I Progetti della Caritas di Firenze:

Caritas Firenze e Fondazione CR Firenze insieme per il Progetto “Passeggiate Fiorentine tra spedali, conventi e antiche confraternite”

Visite gratuite aperte a tutti, su prenotazione dall’8 maggio al 27 giugno

Caritas Firenze e Fondazione CR Firenze insieme per il Progetto "Passeggiate Fiorentine tra spedali, conventi e antiche confraternite"

L'iniziativa prevede visite gratuite su prenotazione dall’8 maggio al 27 giugno

 

>>> SCARICA IL CALENDARIO DELLE VISITE <<<

 

Le “Passeggiate fiorentine tra spedali, conventi e antiche confraternite”, offrono una serie di visite gratuite, condotte da guide turistiche, appositamente preparate, attraverso 8 itinerari diversi (dall’ 8 maggio al 27 giugno). Fa infatti parte del progetto l’attività formativa diretta alle guide, perché possano ampliare la loro offerta in futuro, con una consapevolezza diversa dell’importanza che queste istituzioni hanno avuto per secoli, e volendo far comprendere lo spirito che le ha animate e ancora le anima. Sarà così possibile fare un viaggio attraverso i luoghi simbolo della carità di Firenze, dall’Oratorio dei Vanchetoni all’Istituto degli Innocenti, da sei secoli al servizio dell’infanzia, per poi scoprire le antiche confraternite all’ombra della Santissima Annunziata come San Francesco Poverino e gli spazi della Compagnia di San Niccolò del Ceppo, a lungo dedicata all’insegnamento ai giovani, anche della musica. Ma non solo. Si potranno ripercorre i luoghi della pena dal Bargello all’oratorio di Santa Maria della Croce al Tempio, gli ambienti sconosciuti della Compagnia della Misericordia e ammirare, negli affreschi della bottega di Domenico Ghirlandaio dell’oratorio di San Martino, come i Buonomini compissero gli atti caritativi all’epoca di Lorenzo il Magnifico. La quasi totalità di queste istituzioni è accomunata dall’essere stata oggetto da parte della Fondazione CR Firenze di contributi, che hanno permesso il mantenimento di luoghi fondamentali per l’identità cittadina. Cinque visite saranno anche nel linguaggio dei segni (LIS).

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>>> SCARICA IL CALENDARIO DELLE VISITE <<<

Le visite gratuite, con prenotazione obbligatoria (055-6146853, dal lunedì al venerdì in orario 9-13/14-18), si svolgeranno dall’8 maggio al 27 giugno il venerdì, sabato e domenica nel pieno del rispetto delle norme anti-Covid.
Info: passeggiatefiorentinecaritas@cscsigma.it

 

Di seguito il materiale diffuso questa mattina per la presentazione dei due progetti che vedono insieme Caritas e Fondazione CR Firenze: