Nasce Young Caritas Firenze!
Un nuovo spazio di riflessione, di promozione e di partecipazione attiva dedicato ai giovani
Nasce Young Caritas Firenze, l’anima giovane di Caritas, uno spazio di riflessione, di promozione e di partecipazione attiva, che vive dell’apporto di giovani che contribuiscono, con il loro servizio, a portare avanti la mission di Caritas.
Young Caritas si propone come rete europea innovativa e internazionale. Contesti diversi, un unico obiettivo: impegnarsi, come giovani, su temi quali giustizia, cittadinanza attiva, equità sociale, sviluppo sostenibile, educazione alla mondialità, povertà e cura del bene comune, promuovendo una serie di progetti sociali attivati insieme alle realtà del territorio che lavorano con i giovani, con le scuole, università, parrocchie e associazioni.
“È importante proporre e offrire ai giovani – spiega Luca Orsoni, responsabile Area Giovani, Young Caritas – esperienze di servizio e condivisione, che facciano toccare loro con mano situazioni di esclusione sociale e di povertà e che li portino a maturare comportamenti più solidali e consapevoli. Carità non è però solo servizio, condivisione di risorse. È costruire uno stile di vita a tutto tondo con occhi aperti e vigili. Un concerto dove cuore, testa e mani si completano originando gesti quotidiani. È essere consapevoli dei doni ricevuti e di come vogliamo viverli e restituirli: i beni della nostra Terra, della nostra Comunità e di noi stessi, le nostre capacità, relazioni, il nostro tempo”.
Luca Orsoni, nel ricordare come in questi anni sono stati moltissimi i giovani che si sono avvicinati al mondo Caritas attraverso le tante proposte messe in campo, sottolinea come proprio questa esperienza di lungo corso, gli abbia permesso di maturare una convinzione: “il giovane si avvicina al volontariato per rispondere a una domanda di costruzione della propria identità, per sperimentarsi in attività socialmente riconoscibili, per scoprire quanto vale, che cosa sa fare, che cosa gli piace fare”. E questo, evidenzia Orsoni, “soprattutto perché viviamo in un’epoca di incertezza per cui ‘fare esperienze’ equivale a sentirsi confermati nell’avere abilità, talenti, capacità, e quindi vederli riconosciuti, è una delle spinte motivazionali che portano al volontariato”.