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La carrozzeria ‘Immediauto’ dona un pacchetto di 100 sanificazioni al parco auto della Fondazione Caritas

Sanificazione

La carrozzeria ‘Immediauto’ dona un pacchetto di 100 sanificazioni al parco auto della Fondazione Caritas

La  carrozzeria ‘Immediauto’ di Firenze in collaborazione con l’imprenditore Matteo Lucherini, ha deciso di donare un pacchetto di cento sanificazioni con ozono per i 43 mezzi, tra auto e furgoni, della Fondazione Solidarietà Caritas Onlus.

“Anche a nome della Fondazione – afferma Riccardo Bonechi, direttore della Caritas diocesana – ringrazio la ditta ‘Immediauto’ per l’importante e generosa iniziativa di sostegno. Un gesto che assume un valore particolare, anche alla luce della nuova ordinanza della Regione che estende a tutta la Toscana, le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro per il contenimento e la prevenzione del contagio da Covid-19”. 

 

Sanificazione

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“Sono convinto – replica Maurizio Corsanotitolare della carrozzeria – che tutti insieme possiamo dare un contributo importante per vincere questa battaglia. Madre Teresa di Calcutta diceva che ‘non importa quanto diamo ma quanto amore si mette nel dare”. Ecco, conclude, “credo che nella Caritas, nel servizio quotidiano dei suoi volontari, ci sia davvero tanto cuore”.

#CIAOCOMESTAI. Pronto Caritas? Noi ti ascoltiamo

Sostegno telefonico in tempo di Covid19

#CIAOCOMESTAI. Pronto Caritas? Noi ti ascoltiamo

E’ questo lo slogan dell’iniziativa lanciata da Caritas Firenze in collaborazione con la Fondazione Solidarietà Caritas Onlus, che si propone di dare un sostegno di vicinanza telefonica a tutti coloro che stanno vivendo in solitudine questo difficile momento storico.

Già perché il Covid19 non ha fatto emergere solo nuove fragilità e povertà materiali, su cui Caritas è in prima linea, ma anche il bisogno di una parola di conforto. Di un sorriso che può passare da un filo del telefono.

Nasce così l’idea di promuovere un servizio attivo sette giorni su sette, dove a rispondere dalle proprie case, saranno dieci volontari che si alterneranno nell’ascolto. Un ascolto che diventerà opportunità per entrambe le parti di condividere ansie, preoccupazioni e per raccontarsi.

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A scendere in campo, volontari di ogni etàformazione ed esperienze di vita diverse. Ma tutti uniti dal desiderio di mettersi in gioco. perché in alcuni casi, darsi una mano al tempo del Coronavirus si può!

Tra i sostenitori del progetto, Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina e CT della Nazionale italiana.
Guarda qui il suo Video.

Il numero, 055.46389279, sarà attivo da lunedì 20 aprile.

AUGURI DI BUONA PASQUA

DA TUTTA LA CARITAS

AUGURI DI BUONA PASQUA

Guarda qui gli auguri di Buona Pasqua del nostro vicedirettore Don Fabio Marella.

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Un augurio speciale di Buona Pasqua da tutta la Caritas a chi è in prima linea nell'emergenza Coronavirus, medici, infermieri, operatori sanitari.

E ai volontari che si prendono cura di chi è più fragile. E a chi rimane in casa per tutelare la propria salute e quella altrui.

 

 

 

Alla Caritas 16 mila bottigliette di Gel disinfettante in dono

Alla Caritas 16 mila bottigliette di Gel disinfettante in dono

Il Gruppo Illva Saronno, multinazionale italiana conosciuta per l’originale Liquore Disaronno, che ha riconvertito parte della sua produzione per realizzare gel disinfettante per mani, dona 100 mila bottigliette in formato tascabile alla Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

Insieme le distribuiranno a dieci enti assistenziali che, in tutta Italia, offrono cure e medicine alle persone povere. Tra questi anche la Caritas diocesana di Firenze a cui ne sono state destinate 16 mila.

Gel Mani

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LA DISTRIBUZIONE

La distribuzione avverrà tramite i pacchi spesa consegnati alle famiglie bisognose del territorio. Sia quelle abitualmente seguite da Caritas sia quelle che maggiormente hanno risentito delle misure di contenimento per la diffusione del coronavirus e che hanno visto così una forte contrazione del proprio reddito o hanno perso il lavoro. Per quest’ultime, i comuni di Firenze, Scandicci e Sesto, si avvarranno infatti sempre della Caritas – nello specifico dei centri di ascolto parrocchiali – con cui è stata firmata una convenzione e che è già al lavoro per contattare telefonicamente tutti gli aventi diritto.

Riccardo Bonechi direttore di Caritas Firenze, ha così commentato l’iniziativa: “Grazie a questo importante contributo potremo offrire un ulteriore aiuto alle tante persone che oggi si trovano davanti a difficoltà economiche che prima non conoscevano. E che quindi sono costrette a rinunciare a un bene, come il gel disinfettante, necessario per la propria salute e quella altrui. L’auspicio è che altre aziende seguano l’esempio del Gruppo Illva Saronno”.

Un auspicio rilanciato anche da Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, che ha così concluso: “È bello vedere che ci sono imprese che hanno nella loro natura la preoccupazione per il bisogno della comunità e, in particolare, quello dei più fragili. Ringraziamo di cuore il Gruppo Illva Saronno per aver risposto in maniera così puntuale al nostro appello. Rilanciamo nuovamente il nostro invito, certi che sempre più aziende vorranno fare la propria parte per il bene di tutti”.

VESCOVI TOSCANI, LE INDICAZIONI PER I RITI (SENZA POPOLO) DELLA SETTIMANA SANTA

Continuerà anche nella Settimana Santa l’impossibilità dei fedeli a partecipare di persona alle celebrazioni

Tra pochi giorni sarà Pasqua. Con la Domenica delle Palme entreremo nella Settimana Santa. Ci apprestiamo a vivere il momento più importante dell’anno per i cristiani, in un modo tutto particolare: senza celebrare insieme i sacri riti che ci hanno sempre raccolto nelle nostre chiese. Il dramma che stiamo vivendo e di cui il Santo Padre si è fatto interprete con un gesto di straordinario significato pregando, implorando il Signore e benedicendo tutto il mondo da una piazza San Pietro vuota, immagine di questi nostri giorni di angoscia, ci spinge a scelte coraggiose e responsabili.

Come vescovi delle Chiese della Toscana sentiamo di doverci rivolgere a tutto il nostro popolo per comunicare a tutti un messaggio di speranza e di consolazione. Vogliamo altresì rinnovare il fermo nostro impegno come Chiesa a stare vicino a chi in questi giorni sente più pesante la difficoltà: i poveri e i malati. Attraverso le nostre Caritas in particolare continueremo senza sosta ad accompagnare chi vive già ora o si troverà nel disagio. Come pure ci sentiamo impegnati a essere vicini con l’assistenza spirituale ai malati e a chi se ne sta prendendo cura.

Ribadiamo la nostra gratitudine a quanti, nel mondo della sanità come in quello del volontariato, si stanno sacrificando per coloro che sono nella malattia e nella sofferenza. Incoraggiamo tutti a mantenere con fermezza comportamenti responsabili, evitando in particolare per quanto possibile di uscire dalle nostre abitazioni, come chiede l’autorità pubblica quale primo contributo per contrastare la diffusione del virus. Il nostro pensiero va agli anziani e ai malati nelle loro case o nelle case di riposo: auspichiamo che nei modi più opportuni l’attenzione delle istituzioni, del volontariato, delle persone vicine non faccia mancare l’attenzione alle loro esigenze umane, materiali e spirituali. Un pensiero anche per i nostri bambini, perché trovino in chi sta loro vicino il modo di vivere questi momenti come una proposta di crescita educativa e di consapevolezza del valore della vita e delle sue prove, di responsabilità e di solidarietà.

Vogliamo anche incoraggiare tutti alla preghiera e ringraziare le famiglie che si uniscono spiritualmente a pregare insieme. Le loro invocazioni, particolarmente quelle dei malati, insieme a quelle di tutte le comunità religiose e dei sacerdoti, si uniscono alla intercessione dei nostri santi per il bene di tutti e per l’indulgenza che è stata concessa.

A tutti vogliamo dire di non perdere la speranza, anche in questi nostri giorni, pur sentendo il peso di ciò che ci viene a mancare. Potremo ricevere il perdono di Dio che rinnova la vita, anche senza poter sentire pronunciare su ciascuno di noi le parole di Cristo attraverso il sacerdote. Non potremo salutarci nella festa, abbracciandoci nel segno della pace, rallegrandoci per essere stati rinnovati dall’incontro sacramentale col Signore che, risorto, ha vinto la morte. Sarà però ugualmente Pasqua di risurrezione. Nell’angoscia del momento presente, piangeremo ugualmente ai piedi del Crocifisso e rinnoveremo anche quest’anno la nostra fiducia nell’amore di Dio. Riscopriremo forse che le nostre case possono essere chiesa, tempio santo di Dio e forse faremo anche esperienza che la comunione dei cuori è la cosa più importante da vivere, aldilà di ogni distanza e separazione.

Vi presentiamo ora alcune essenziali indicazioni per vivere al meglio la Settimana Santa e la Pasqua. La vita liturgica delle nostre Chiese soffre particolarmente in questi giorni dell’impossibilità di manifestare il suo volto comunitario nelle assemblee con il popolo, interrotte da tempo per venire incontro alla necessità di evitare la diffusione del coronavirus a causa del convergere delle persone. Il disagio si accentua nella prospettiva delle celebrazioni della Settimana Santa e in specie del Triduo pasquale, che è il centro e la sorgente sacramentale dell’intera vita cristiana.

I vescovi toscani, prendendo atto delle limitazioni indicate dalle autorità ecclesiastiche e civili, si apprestano a celebrare i riti secondo le disposizioni ricevute. Invitano inoltre i propri preti e collocare l’orario delle celebrazioni in modo che la loro eventuale e auspicabile diffusione attraverso i mezzi di comunicazione sociale non si sovrapponga alle celebrazioni presiedute dal Santo Padre, a cui è bene indirizzare l’attenzione dei nostri fedeli.

Continua anche nella Settimana Santa l’impossibilità dei fedeli a partecipare di persona alle celebrazioni, disposizione rafforzata dal Decreto della Congregazione per il Culto Divino che stabilisce che siano “riti senza concorso di popolo”. I sacerdoti celebreranno nelle medesime modalità con cui hanno celebrato la Santa Messa nelle ultime settimane. Ai fedeli e in particolare alle famiglie, oltre a unirsi spiritualmente alle celebrazioni, anche con l’ausilio dei mezzi radiotelevisivi e informatici, si suggerisca di trovare in altri momenti del giorno un tempo di preghiera, per il quale gli uffici liturgici diocesani indicheranno un’idonea sussidiazione.

La Domenica delle Palme, nelle cattedrali e nelle parrocchie, verranno benedetti solo i rami di ulivo dei presenti; non vi sarà quindi alcuna forma di distribuzione dei rami benedetti.

La Messa del Crisma, per la quale è doveroso dare a tutti i sacerdoti la possibilità di concelebrare con il loro vescovo – essendo questo rito “manifestazione della comunione dei presbiteri con il loro vescovo” –, viene rinviata a data futura, che sarà indicata in base a quanto disporrà il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, in sintonia con quanto il Santo Padre stabilirà per la Diocesi di Roma. Gli Oli che sono stati benedetti nella Messa del Crisma dello scorso anno vengono conservati e se ne farà uso fino a quando non verrà celebrata la Messa del Crisma in questo anno.

Il Giovedì Santo, nella celebrazione della Messa “in coena Domini”, verrà omessa la lavanda dei piedi; al termine della Messa non ci sarà la reposizione solenne dell’Eucaristia e conseguentemente neanche la sua collocazione in una cappella ornata per l’adorazione.

Il Venerdì Santo, durante la Celebrazione della Passione del Signore, l’ultima invocazione della Preghiera universale sarà formulata come è stato indicato dall’Ufficio liturgico nazionale; nell’Adorazione della Croce quanti sono presenti alla celebrazione si astengano dal baciarla e manifestino la loro venerazione con altro gesto opportuno. Non potranno svolgersi le tradizionali Via Crucis e altre manifestazioni di venerazione della Croce; si invitano i fedeli a pregare seguendo la trasmissione che verrà proposta dalle reti televisive della Via Crucis del Santo Padre in piazza San Pietro.

La Veglia Pasquale si celebrerà nelle chiese cattedrali e parrocchiali, o nelle chiese conventuali con il permesso del Vescovo; nella Veglia si ometterà l’accensione del fuoco e non verranno celebrati i sacramenti dell’Iniziazione cristiana; dopo la benedizione dell’acqua lustrale verranno rinnovate le promesse battesimali; l’accensione del cero e l’Annuncio pasquale, la liturgia della Parola e la liturgia eucaristica si svolgeranno come previsto nel Messale Romano.

La Domenica di Pasqua la celebrazione della Santa Messa avverrà secondo quanto prescritto dalle norme liturgiche. Si invitano tutte le chiese a suonare a festa le campane alle ore 12.00, come segno di annuncio della vittoria di Cristo sulla morte, di speranza per uomini e donne in questo tempo di sofferenza, di comunione fra tutte le comunità e le genti di Toscana.

I fedeli che vorranno accostarsi alla Comunione in tutto il tempo pasquale, cioè da Pasqua e Pentecoste, fintanto che rimarranno in vigore le restrizioni concernenti le celebrazioni con il popolo, potranno farlo solo in modo privato. I sacerdoti si rendano disponibili facendo attenzione al rispetto delle normative sanitarie in vigore e a evitare che si formino raggruppamenti. La stessa disponibilità si assicuri per le Confessioni individuali, sempre evitando che l’accesso da individuale e controllato possa trasformarsi in afflusso di gente ed evento comunitario. Si ricordi peraltro a tutti i fedeli, che, particolarmente in questa situazione di emergenza, ciascuno può rivolgersi nell’intimo della propria coscienza a Dio con un atto di pieno pentimento, da cui scaturisce il perdono dei peccati commessi anche mortali, purché al tempo stesso ci si impegni a confessare i peccati non appena sarà possibile accedere alla Confessione individuale.

 

La Caritas diocesana di Firenze accoglie l’appello della Conferenza Episcopale Italiana e invita tutta la comunità cristiana ad unirsi alla preghiera del Rosario

Giovedì 19 marzo ore 21

La Caritas diocesana di Firenze accoglie l’appello della Conferenza Episcopale Italiana e invita tutta la comunità cristiana, i volontari, i referenti vicariali, gli animatori, ad unirsi alla preghiera del Rosario, domani 19 marzo alle ore 21.

In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana ha infatti promosso un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, a recitare in casa i Misteri della luce, simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 per la festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa. TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.

Raggiunto il numero dei giovani volontari per confezionare 1.500 pasti giornalieri

Grazie a tutti!!!!!

“Cari amici, siamo davvero contenti di aver avuto una risposta davvero massiccia di giovani e adulti all’appello da noi fatto per la ricerca di volontari che aiutassero al confezionamento dei pasti presso la mensa Caritas di Via Baracca.
Oltre trecento persone hanno aderito all’invito e tra loro anche molti cuochi che,
in questo periodo di chiusura dei ristoranti, si sono messi a cucinare per i poveri della mensa.
Ad oggi siamo riusciti a coprire tutti i turni per la mattina ed il pomeriggio fino al 5 aprile.
Invitiamo pertanto tutti coloro che ancora hanno voglia di mettersi a disposizione a inviare una email a orsoni@caritasfirenze.it e a non telefonare: saranno raccolte le loro disponibilità e lasciate come “riserva” sia per eventuali sostituzioni  o per necessità dopo il 5 aprile.
Grazie ancora per l’aiuto ci ci state dando!”

Caritas Firenze lancia un appello

Cerchiamo giovani volontari per confezionare 1.500 pasti giornalieri

La Caritas diocesana di Firenze lancia un appello: cerchiamo giovani volontari per confezionare 1.500 kit di pasti da asporto giornalieri. L’invito e’ rivolto a tutti i giovani che desiderano, in questo momento di particolare difficoltà per l’emergenza Covid19 del nostro Paese, essere vicini ai più fragili e agli ultimi prestando servizio alla mensa di via Baracca.
Il servizio e’ stato necessariamente modificato a seguito dei decreti del Governo per contenere la diffusione del virus, adesso i pasti caldi monouso vengono confezionati e poi consegnati agli ospiti abituali della mensa, ma ora si preparano anche altri pasti destinati agli ospiti dell’Albergo Popolare e altri luoghi, per un totale di 1.500 al giorno.
Sono necessari 6 volontari per turno al giorno dalle 8.30-13.30 oppure 14-18.30 solo per confezionare i pasti, nel rispetto ovviamente di tutte le disposizioni sanitarie vigenti per garantire la sicurezza di tutti. Nella mensa presteranno servizio i volontari che non avranno alcun contatto con il pubblico.
L’appello della Caritas ai giovani si e’ reso necessario, oltre che per l’aumento dell’attività, per il fatto che,  per motivi legati all’epidemia, sono dovuti rimanere a casa i volontari che superavano una certa età.
Chi volesse dare la propria disponibilità può contattare gli indirizzi sottostanti. Saranno date tutte le indicazioni pratiche e operative per poter prestare il servizio nel rispetto anche di tutte le norme relative alla circolazione.

 

Per info:

Area Giovani, diacono Luca Orsoni: orsoni@caritasfirenze.it – Cell. 347 3367668

Direttore Caritas diocesana, Riccardo Bonechi: riccardobonechi@yahoo.it
Vicedirettore, don Fabio Marella: donfabiomarella@caritasfirenze.it

Ogni giovedì alle 18 la meditazione del cardinale Betori va online

Quaresima in streaming.

Quaresima in streaming: da oggi, ogni giovedì alle 18 la meditazione del cardinale Betori va online

Da oggi, ogni giovedì di Quaresima alle 18 va in streaming la meditazione quaresimale del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. Le meditazioni saranno trasmesse alle 18 su internet attraverso i siti di Toscana Oggi e della diocesi di Firenze e sulle frequenze di Radio Toscana alle 19,30.

Sono sospesi, a seguito del nuovo Decreto emanato dal Governo, gli incontri di «lectio biblica» del cardinale Giuseppe Betori, accompagnati dalla musica di «O flos colende», nei giovedì di Quaresima. Al posto degli incontri in battistero, l’arcivescovo proporrà dalla chiesa di San Salvatore in arcivescovado delle brevi meditazioni quaresimali sulla Passione secondo Matteo, il brano del Vangelo che sarà letto nella domenica delle Palme.

Per quattro giovedì, dal 12 marzo al 2 aprile le meditazioni saranno trasmesse alle 18 su internet attraverso i siti di Toscana Oggi e della diocesi di Firenze e sulle frequenze di Radio Toscana alle 19,30.